Cercare una Badante in Roma

Sono tante le persone che hanno bisogno di aiuto e di assistenza per un proprio caro ma non è così facile cercare una badante in Roma senza avere esperienza in merito, perché magari è la prima volta che abbiamo bisogno di questo tipo di servizio. In realtà esistono delle agenzie che si occupano di selezionare in anticipo queste professioniste e non è un servizio da poco, perché gestiscono i colloqui per andare a vedere le qualità e le competenze maturate. È molto utile per i parenti dell’assistito avere questo tipo di agenzia come riferimento e punto di appoggio. Il mestiere della badante è particolare in quanto richiede moltissime competenze diverse, pratiche ma anche qualità umane indispensabili come l’empatia che non tutti hanno. Il loro compito principale è quello di supplire alle carenze dell’assistito che purtroppo vede nella sua vita una progressiva perdita di autonomia, cosa che non è facile sia dal punto di vista materiale che dal punto di vista psicologico. Per quanto riguarda le mansioni nello specifico dipende molto da che grado di disabilità o di mancanza di autonomia affligge il proprio assistito, da quali sono le sue caratteristiche e le sue abitudini di vita e come dunque la badante deve inserirsi all’interno delle sue giornate. Potrebbe essere per poche ore o per molto più tempo.

Per le persone che hanno patologie importanti, che comunque vengono curate da infermieri e medici, potrebbe essere necessario avere una badante molto forte fisicamente perché dovrà prendersi cura dell’aspetto igienico sanitario del suo assistito, aiutandolo a lavarsi.

 

Quante ore al giorno lavora una badante? Scopriamolo

 

Questa è una domanda che si fanno tutte quelle persone che hanno la necessità di fare accudire una persona cara: quanto tempo la badante può passare con l’assistito?

In realtà l’agenzia si occupa anche di andare a spiegare e differenziare i tipi di contratti di lavoro che si possono stipulare con i badanti. Esistono delle norme che vengono applicate per i diversi contratti, che potrebbero essere part-time o full time a seconda delle esigenze di chi richiede questa professionista. In molti temono di lasciare da solo il proprio caro o il proprio parente e dunque hanno la necessità di avere una badante convivente. Ma il fatto che la badante conviva con l’assistito, magari abbia una sua stanza e sia in casa, non significa che debba lavorare tutto il giorno continuativamente.

In realtà il motivo della convivenza è dato proprio dalla sicurezza che la famiglia nel sapere che c’è sempre qualcuno in casa, qualora l’assistito dovesse sentirsi male. Ma il lavoro vero e proprio durerà una classica giornata lavorativa. E, ovviamente, la badante ha diritto a un giorno di permesso di 24 ore più altre 12 ore di permesso da sfruttare all’interno della settimana e in questo lasso di tempo è la famiglia che si deve organizzare per gestire l’assistito. Tutti gli straordinari, ovvero le ore che la badante lavoro in più rispetto al contratto, devono essere pagati come tali e riconosciuti all’interno del suo stipendio.

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