Fare Blefaroplastica in Milano

Prima di fare blefaroplastica in Milano è molto importante dedicare del tempo di qualità ad un colloquio preliminare con il chirurgo che abbiamo scelto per eseguirlo. Non si parla mai abbastanza di questo aspetto determinante al risultato finale tanto quanto l’intervento stesso. Bisogna prendere un appuntamento per parlare direttamente con il medico specializzato in chirurgia plastica e ricostruttiva, al fine da comunicare le nostre esigenze durante una visita approfondita. Il medico, una volta osservate le palpebre che giudichiamo problematiche, ci darà un suo parere esperto anche in base all’obiettivo che abbiamo stabilito di raggiungere. Per dirla tutta non è detto che l’esigenza estetica di un paziente possa coincidere con un risultato realistico da ottenere. Solamente il medico può stabilire se esistono delle tecniche e delle speranze a riguardo, oppure ci si può semplicemente avvicinare o addirittura avere un risultato persino migliore di quello che si era immaginato. Sono molto importanti anche i dettagli della storia medica del paziente, come ad esempio i percorsi già fatti con eventuali trattamenti estetici precedenti, eventuali patologie o una serie di esami che il medico potrebbe chiedere prima di intraprendere un nuovo percorso. Questo colloquio è dunque importante per decidere quale strada inforcare anche perché quando si tratta di blefaroplastica ci sono molte alternative, non esiste solamente l’intervento in senso stretto, ma anche la blefaroplastica non chirurgica, una tecnica dove è possibile ottenere buoni risultati con mezzi differenti a quello del bisturi. Questo valutando sempre i costi e benefici di ogni singola opzione che la medicina mette a disposizione delle persone.

 

Che cosa è esattamente una blefaroplastica inferiore

 

Molte persone hanno la necessità di far eseguire un intervento di blefaroplastica inferiore, che consiste nell’andare a eliminare quella parte di tessuto in eccesso, sia che si tratti di grasso, sia che si tratti di pelle.

Nel caso della blefaroplastica inferiore, si può utilizzare il metodo di anestetizzare la zona in anestesia locale, per poi cominciare dal solco lacrimale. Da questo punto di vista è del tutto probabile che il medico, prima di decidere, faccia eseguire degli esami sulla lacrimazione, oltre che un esame della vista.

Questo perché la blefaroplastica va intorno agli occhi, dal momento che la palpebra cadente potrebbe andare a costruire molto seriamente la possibilità di avere un campo visivo è uno sguardo a tutto tondo.

Infatti la blefaroplastica inferiore viene fatta non solo per esigenze estetiche, perché la palpebra cadente comunque conferisce molti anni di più alle persone, ma anche per delle esigenze funzionali.

In genere la blefaroplastica viene eseguita su entrambi gli occhi, ma anche in questo caso nulla deve essere dato per scontato. Una delle certezze su cui invece si può contare e che questo tipo di intervento risulta meno invasivo di altri, nel senso che a parte il fatto che si esegue in anestesia locale, non richiede di solito un ricovero ma si può fare direttamente all’interno dell’ambulatorio del medico scelto. È molto importante ricordarsi di seguire le istruzioni mediche anche dopo che l’intervento è già avvenuto, in modo da consolidare il risultato.

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