Centro di Assistenza per caldaie beretta a Milano

All’interno della gestione di una casa ci sono tanti obblighi che ovviamente non piacciono a nessuno e gli obblighi sono sia di tipo operativo che di tipo economico. Per quanto riguarda la caldaia a condensazione gli obblighi sono quelli di revisione periodica che viene svolta grazie alla presenza di un centro di assistenza per caldaie Beretta a Milano che si trova sul territorio proprio per agevolare le operazioni necessarie.

Se vogliamo delegare la maggior parte del problema al centro di assistenza possiamo farlo: basta semplicemente comprare un pacchetto di interventi programmati in anticipo, cosa che ci farebbe anche risparmiare, per vedere arrivare il tecnico, prima di ogni inverno, a pulire la camera di combustione della nostra caldaia. La pulizia della camera di combustione è determinante per il funzionamento della caldaia, non è un vezzo e sicuramente non c’entra niente con l’estetica dal momento che la camera di combustione è interna al prodotto e dunque non è esposta alla vista delle persone.

Prima di tutto bisogna ricordare che la caldaia, per produrre il riscaldamento degli ambienti domestici l’acqua dei sanitari, è suscettibile di produrre una combustione al suo interno.

Quindi, viene acceso e poi all’interno della camera di combustione c’è un incontro tra il combustibile e il comburente, si genera questa sorta di combustione che produce un calore ad elevate temperature e questo calore sprigiona dei fumi.

 

Cosa bisogna sapere dei fumi della combustione.

 

Come prima cosa c’è da dire che la gestione dei fumi della combustione è diversa a seconda del tipo di caldaia appunto nella caldaia camera stagna si poteva avere il tiraggio naturale oltraggio forzato dei fumi, ma bene o male il discorso era sempre che i fumi facilmente potevano andare ad ostruire la caldaia e anche la canna fumaria. Dopodiché è subentrato sul mercato un prodotto molto più interessante costituito dalla caldaia a condensazione dove i fumi vengono gestiti in tutt’altra maniera. È vero che si vanno a produrre più o meno in base allo stesso processo, ma questi fumi poi vengono trasformati in condensa grazie ad un brusco calo delle temperature che comunque non raggiungono mai quelle di una caldaia tradizionale.

La caldaia a condensazione a questo punto utilizza la condensa che si è prodotta come altra fonte di energia, parte dei fumi rimane all’interno della camera di combustione, parte dei fumi viene espulsa, ma si tratta comunque di quote minori e l’importante è che la percentuale delle sostanze tossiche che contengono non siano superiori a quelle previste dalla legge. Quando i fumi della combustione non vengono ripuliti possono tendere ad accumularsi ed essere più difficile eliminarli.

Questo potrebbe fare perdere l’efficienza della nostra caldaia dal momento che essa tenderebbe a consumare di più e probabilmente faticherebbe a generare la stessa qualità di riscaldamento.

Per poter ottenere il bollino blu, che è una vera e propria certificazione che garantisce il fatto che la nostra caldaia sia in regola dal punto di vista del funzionamento e delle emissioni, bisogna contattare un tecnico che controlli i fumi.