Valore Marchio e Brevetti

Sia il marchio che il brevetto sono una forma di protezione, ma tra di loro presentano una serie di differenze che può essere utile conoscere per stabilire il valore marchio e brevetti. Una distinzione è utile anche per andare a individuare qual è la scelta giusta per noi, e a approfondire meglio le forme di tutela particolare che può avere un marchio piuttosto che un brevetto. Sono in tante le persone che cercano di andare a tutelare la proprietà e l’utilizzo di qualcosa che ritengono essere “loro“, ma è bene andare a precisare alcune caratteristiche di questo genere di protezioni oltre che il valore marchio e brevetti. Il brevetto è una forma di tutela che protegge una nostra invenzione, che può essere un oggetto, un prodotto.

Per poter ottenere il brevetto questo oggetto deve essere particolare, deve avere una qualche differenza da tutti gli altri oggetti che ci sono in circolazione. E il vantaggio dell’ottenimento del brevetto è che questo tipo di oggetto potrà essere sfruttato economicamente o sviluppato solo dalla persona che detiene il brevetto.

Questo almeno finché la persona stessa non deciderà, per un motivo a sua discrezione, di autorizzare l’utilizzo del brevetto oppure danno il licenza o venderlo. Gli oggetti che possono essere brevettati, secondo le norme attualmente in vigore, devono avere una applicazione industriale. Ma è possibile inventare qualunque genere di cosa e brevettarla?

Verrebbe da dire che non si può brevettare l’ovvio, nel senso che deve essere qualcosa di applicabile in maniera concreta e difficile da essere riprodotta in maniera troppo semplice e ovvia da qualcun altro, cosa che attesta la creatività dell’inventore dell’oggetto del brevetto.

 

Valore marchio e brevetti: le funzioni svolte da un marchio registrato

 

A volte vengono accorpati, ma il valore marchio e brevetti non è lo stesso, perché sono due cose diverse alla base.

Il marchio è il titolo oppure il nome che viene dato ad un oggetto o un prodotto e, in base ad esso, l’oggetto o il prodotto vengono distinti da altri oggetti o prodotti simili. La differenza che può esserci tra Pepsi e Coca-Cola, per riassumere.

La differenza sostanziale tra un marchio ed un brevetto dunque quale è, se si desidera essere pragmatici?

Che io posso decidere benissimo di produrre a livello industriale una bevanda che ha lo stesso identico sapore della Coca-Cola, ma chiamarla con un nome diverso, “fior di cola”, “bella cola”, qualunque cosa. Posso dunque registrare il marchio che desidero, produrre con la bevanda e distribuirla negli stessi esercizi commerciali che vendono la Coca-Cola.

Questa cosa col brevetto non è assolutamente possibile, perché non potrei riprodurre una bevanda identica di sapore alla Coca-Cola, pena aver leso i diritti del titolare del brevetto. Il marchio è fondamentale dal punto di vista del marketing, perché la risonanza che ha lo stesso genere di bibita ma con il nome Coca-Cola è estremamente diverso dal punto di vista dell’efficacia di vendita, di un prodotto che per quanto possa essere anche più buono, non ha la stessa efficacia dal punto di vista del marchio. Dunque è molto importante ragionare sul valore marchio e brevetti se dobbiamo andare a tutelare un prodotto, un oggetto al quale voglio dare un’identità precisa, riconoscibile ai clienti.

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